L'uomo in rivolta
Blurb
L'uomo in rivolta. Saggi è un saggio di Albert Camus pubblicato nel 1951 presso Gallimard, dove egli confronta l'idea di rivoluzione, intesa come promozione di valori umani e rivolta contro l'assurdo, con la storia e il presente dei movimenti rivoluzionari.In tal senso Camus differenzia la rivolta di tipo "storico" da quella di tipo "metafisico". L'uomo che segue quest'ultima, negando i valori religiosi compreso Dio, si sostituisce a questi giustificando l'arbitrio e il crimine. L'uomo invece che segue la rivolta "storica", annulla il valore del singolo uomo sacrificandolo a quello della storia. Portatrice di un'ideale utopico di giustizia, la rivolta "storica" finisce per essere totalitaria: bolscevismo e nazionalsocialismo sono all'interno di questo contesto, anche se quest'ultimo è peggio del bolscevismo per i suoi contenuti irrazionali.
Alla rivolta "metafisica" e a quella "storica", Camus oppone la rivolta dell'"arte". La creatività alla base di questa rivolta deve tuttavia evitare gli estremi del realismo e del formalismo, conseguendo insieme realtà e forma.
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