La lunga notte delle piume bianche

Blurb

La vicenda narrata in questo libro è sospesa tra due mondi, come il suo protagonista, Roger Graetz, figlio di un ebreo di Boston e di un'affascinante aristocratica guatemalteca. Roger è cresciuto negli Stati Uniti ma è attratto, e al tempo stesso intimorito, dalla sua seconda patria, che talvolta visita al seguito della madre. A unire questi due mondi è FIor de Mayo, una bellissima orfana di tredici anni mandata a Boston dal Guatemala come domestica dei Graetz. La ragazza, in realtà, è diventata ben presto per il padre di Roger la figlia che non ha mai avuto; per il ragazzo, una sorella, un'amica e, nella fantasia, un'amante. Fattasi donna, FIor sorprende la sua famiglia adottiva decidendo di rinunciare a una vita agiata e a una carriera scolastica ricca di successi: torna in Guatemala a dirigere un orfanotrofio nella capitale, insanguinata dalle violenze dell'esercito e dei guerriglieri. Quattro anni dopo FIor viene assassinata in circostanze misteriose, senza un movente. È questo delitto la molla che spinge Roger a ritornare nel paese latinoamericano dopo tanto tempo, per scoprire la verità sull'omicidio, chiarire a se stesso l'ambiguo rapporto che lo legava a FIor e capire finalmente che cosa significa la propria duplice nazionalità. Essenziale per questa indagine si rivelerà l'aiuto di Moya, un conoscente guatemalteco di Roger, giornalista disilluso c, per breve tempo, amante di FIor. La lunga notte delle piume bianche è la storia di come due uomini ricostruiscono la vita e la morte della donna che entrambi hanno amato: ma è anche un atto di passione e di rabbia verso un intero paese: il Guatemala, magico e violento, splendido e tragico, capace sempre di lanciare richiami irresistibili al cuore dei protagonisti e del lettore.