I giorni dell'amore e della guerra
Blurb
«La vita, semplicemente, come nel "Cacciatore di aquiloni", ma in più qui pulsa un respiro epico, un turbinare da Via col vento, un intreccio di battaglie, fughe, rivendicazioni e passioni estreme.»la Repubblica - Leonetta Bentivoglio
«Tahmima Anam è brava a richiamare le atmosfere di un paese non di sfumature ma di colori forti, piatto, battuto dal sole e dai monsoni. Il suo romanzo gode di uno stile evocativo e controllato.»
Corriere della Sera - Sergio Perosa
Pakistan orientale, 1959. Rehana ha comprato due aquiloni. È l’ultimo regalo ai suoi due figli, i piccoli Sohail e Maya, prima che la lascino, forse per sempre. Orfani di padre, andranno a vivere con lo zio a Lahore. Così ha deciso il giudice, ma lei non ha perso né speranza né voglia di combattere: un giorno li ritroverà.
È il 1971 e a casa di Rehana si celebra l’anniversario del ritorno dei suoi figli. Sohail ha ormai 19 anni e Maya 17. Per le strade il clangore dei carri armati segnala che il paese è in guerra. Il Bangladesh ha dichiarato la propria indipendenza ed è stato occupato dall’esercito pakistano. Si sta organizzando la resistenza. Rehana perderà di nuovo i suoi figli: Sohail si è unito al movimento di liberazione, Maya sta per seguirlo. E mentre il sangue scorre sull’asfalto, Rehana combatterà ancora una volta per la loro salvezza.
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